Driftwood è una sorta di concept sulla deriva: fisica e interiore. Fisica perchè racconta in prima persona la vicenda di un uomo che, perdendosi per diversi giorni in mare aperto su una piccola imbarcazione, impara lentamente ad accettare e ad arrendersi a questa sua condizione, all’ineluttabilità del destino. Proprio questa presa di coscienza gli permette di salvarsi, quando, ormai stordito e moribondo dopo una violenta tempesta, abbandona ogni tentativo di recuperare la rotta lasciandosi trasportare dalla corrente, che fatalmente lo poserà, insieme ai resti della barca (da qui il titolo della suite), su una spiaggia desolata e sconosciuta.
Si tratta di un unico brano di quasi 20 minuti interamente composto, arrangiato ed eseguito dalla band e co-prodotto da Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut), che già collaborò con Mariotti e compagni per il secondo album a nome Samuel Katarro “The Halfduck Mystery”. I tre movimenti che costituiscono l’opera (Colours and Lights, I Remember Something, Counting Shadows) furono inizialmente concepite dal trio come brani autonomi e soltanto successivamente rielaborati e fusi in unico blocco.
Codice disco: KOTO 111401
Data di uscita: 14 Marzo 2014