Nagel è un duo. Nagel è un solista bicefalo. Le due teste che lo compongono sono quelle di Francesco Guerri che con le sue mani pizzica, sfrega e percuote le corde del suo violoncello elettrificato e quella di Alberto Fiori che si occupa delle tastiere, dell’elettronica e dei beat. La dimensione del duo permette ai musicisti di muoversi velocemente e più di ogni altra stimola il confronto artistico e compositivo e consegue risultati di sintesi insperata, frutto di mediazioni senza vera e propria mediazione creativa. Si accorcia così la distanza tra intelletto e pulsione: entrambe le cortecce dei musicisti si muovono concordi o discordi per tracciare il disastro che riecheggia nel titolo, affidandosi tanto ai temi e alle melodie della testa con le sembianze di Francesco Guerri, quanto alle ritmiche della “testa” Alberto Fiori. Seven Songs for a disaster si apre con una pulsazione, quasi un codice morse che porta con sé il messaggio segreto del disco e la pulsazione rimane elemento forte e centrale dell’intero lavoro. Presente quasi sempre anche in brani come Deep Into, mascherata da scricchiolio del vinile.
E’ disponibile un’edizione limitata in 300 copie stampate e confezionate a mano presso la stamperia d’arte di Giampiero Guerri a Cesena. L’artwork è stampato copia per copia utilizzando carta da parati vintage con un effetto sospeso tra lo specchio e il caleidoscopio.
Codice disco: TRB P 012 - Collana: Parade
Data di uscita: 12 Maggio 2014