We had a room at Tropicana Motel, disco d’esordio dei bolognesi Sex With Giallone, è un concept album che racconta a ritroso una storia di sesso e di morte, in un suicidio rituale che come una seduta spiritica evoca lo spirito più maledetto del rock & roll.
L’album attraversa la sua sordida storia con una ricchezza strumentale e compositiva che ripercorre in maniera sorprendente, personalissima e autentica tutta la storia “nascosta” della musica popolare degli ultimi cinquant’anni: dalla vena dark di Long Tall Sally che richiama il suono post-punk di Bauhaus o The Fall alla cavalcata trance di Glaswegian Tanz II, memore degli anni novanta più chimici e nichilisti, passando per le violente schegge dub di Man’s Picken e l’industrial astrattista alla Throbbing Gristle di Latino Cheat, il tutto permeato da un alone di psichedelia e interventi elettronici.
Quest’approccio, che attinge a piene mani da sperimentazioni e controculture note e meno note, è contrastato dai testi e dall’interpretazione primitiva e inguinale di Peter Smith, viscerale frontman che condensa in brevi esplosioni di parole un’elegia disperata, incentrata sugli eventi all’interno dell’immaginario Tropicana Motel, albergo-topos che condensa in sè lo scenario di mille avvenimenti del rock sia narrate che reali, in primis quel Chelsea Hotel reso celebre da Ginsberg, Warhol e Sid Vicious, tra gli altri. L’album diventa così un condensato unico di suoni e parole che traduce tutta l’esperienza ritualistica e performativa del gruppo in una creazione unica e completa.
Codice disco: TRB W 019 - Collana: Netlabel
Data di uscita: 9 Febbraio 2015