La musica d’oggi è tutta una frenesia di novità, di nuove (?) tendenze, di nuovi (?) trend. Dalle nostre parti invece piace – l’avrete capito – scandagliare i dischi rigidi, cercare negli armadi. Nasce oggi la collana “I Faraoni di Trovarobato”, il piacere della riscoperta.
Un disco al mese, come un tesoro nascosto, senza nessuna maledizione. Per il completista che c’è in te renderemo disponibili molti dei dischi che sono transitati dalle nostre latitutidini ma che erano introvabili in digitale.
Partiamo con Everybody Tesla, fantastico duo formato da Dario Licciardi (ora Alek Hidell) e Alessio Atzori e che infiammò i palchi nel 2012 all’interno del format Electrovarobato assieme a Boxeur The Coeur e IOSONOUNCANE.
Registrato nell’estate 2010 durante alcune session casalinghe tra Cagliari e Buggerru, EP è l’esordio ufficiale degli Everybody Tesla.
C’è tutto il loro immaginario musicale: la freschezza di un brano come Sleep Here, balearic pop color pastello da pomeriggio in spiaggia sul finire dell’estate, e una Narvali che suona come ipotetica jam tra Fuck Buttons e Silver Apples, con ritmo barcollante, voci scazzate e suoni insinuanti di tastierine giocattolo e microkorg. Federico ha ragione svela il lato più giocoso dei Tesla, grazie all’uso di voci pitchate e quello – dissacrante – di sampler di audio televisivi che parlano del “ministro più amato dagli italiani”. E in apertura spiccano i colpi inferti dalla cassa dritta di Bee Twin Mountain, slogan ossessivi sopra un incedere mar- ziale, con pause d’atmosfera e ripartenze brucianti. Per comodità pensate a Animal Collective, Delorean, Fuck Buttons e Black Dice, ma rielaborati con personalità e capacità di filtrare le influenze verso un percorso originale.
Oltre i quattro brani dell’ep si aggiungono quattro inediti: Zadel, Lala, Untitled, Seashells.
Novità da trovarobato