Dischi in vinile e compact disc sono il complemento oggetto della campagna “Vinili, Compact, Foliage” che Trovarobato lancia il 30 novembre dai suoi canali. E se è cosa nota che Trovarobato produca dischi, il foliage è un elemento messo lì, perchè non c’entra niente: è autunno e ci piace dirottare l’attenzione.
Il soggetto della campagna invece siamo noi, sono i nostri artisti e la traiettoria che come etichetta abbiamo tracciato durante questi 3 lustri di attività. Un percorso che riflette il nostro essere musicalmente onnivori, tutt’altro che ortodossi e che – come abbiamo già avuto modo di dire – ha fatto di Trovarobato una casa che ha offerto un pasto caldo a musiche a volte non allineate, che arrivavano troppo presto o troppo tardi, ma che avevano spesso in comune la voglia di saltare a piè pari gli steccati dei generi.
La campagna è quindi un grande invito (unica istruzione per l’uso) a perdersi nei meandri di dischi recenti e di dischi vecchi, a leggere le note e le descrizioni su bandcamp, seguendo in filo casuale, ma che alla fine porta da qualche parte.
Cos’avranno in comune il folk picaresco dei La Maison e quello degli honeybird & the birdies, le incursioni nel contemporaneo della collana Parade (Der Maurer/Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro, Trees of Mint) con la personale versione della canzone d’autore di Alessandro Grazian, Dino Fumaretto o Adriano Modica? E la psichedelia dei C+C=Maxigross, o il post-punk Blue Willa, con l’elettronica medievale di MusicaPerBambini o con iil pop perfetto dei Camillas? Oppure con l’enciclopedico album di Pecori Greg? Perché i Mariposa hanno chiamato la loro musica componibile?
Come al solito ci piace più fare domande che dare risposte. Oppure ci piace dare tante risposte a una stessa domanda: che genere facciamo?
Novità da trovarobato